L’etimologia della parola monumentum, deriva dal verbo latino monere, che significa far ricordare, lasciare un testimone che porti la memoria attraverso il tempo. La testimonianza che verrà tramandata anche a chi non ha vissuto quel determinato evento o conosciuto quella specifica persona ritratta. Il monumento è una creazione artistica con funzione di far ricordare alla cittadinanza: un individuo, un evento, un luogo, ed è quindi un’opera generalmente di scultura o architettura che, viene posta, edificata, eretta in un determinato spazio a ricordo di persone o eventi che ne celebrino oltre che la memoria la grandezza e le virtù.
L’ opera scultorea ha la funzione di far permanere la presenza ideale del soggetto rappresentato perché la sua esistenza terrena è venuta meno. L’arte figurativa ha sempre ottemperato all’ancoraggio della memoria, la ricerca della verità nelle forme, al fine di vincere l’inevitabile caducità naturale ed apportare una presenza che sia eterna nella sua traduzione materica.
La memoria, tesoro di inestimabile valore, sempre più minata alle sue basi dall’effimero, si è tramandata attraverso ogni epoca grazie alla parole scritte, alle immagini, ai racconti. Un monumento è un’immagine, una presenza che si integra a pieno nel suo contesto urbano.
Il monumento vive in simbiosi con la città in cui è posto ed è esso stesso parte di essa.